BiancadeTeatro
2024
Spettacoli
sabato 3 febbraio, ore 20.45
Teatroroncade
SE DEVI DIRE UNA BUGIA, DILLA GROSSA!
di Ray Cooney
Regia: Alberto Moscatelli
Metti insieme Riccardo De Mitri, “irreprensibile” sottosegretario del partito di maggioranza; Natalia, sua moglie, alla ricerca di attenzioni sensuali e desideri sopiti; Susanna, amante lussuriosa e appariscente; con l’aggiunta di Teodoro, suo marito e attore spiantato; un pizzico di Liliana, avversaria politica tenace e combattiva. Fai shakerare con forza a Mario Girini, imbranato e maldestro portaborse. Servi il tutto nella splendida cornice del Palace Hotel guarnita del suo integerrimo direttore e di due camerieri alquanto pittoreschi e ficcanaso. Otterrai un cocktail esplosivo che per essere digerito ha bisogno di qualche bugia. Ma ricorda: se devi dire una bugia… dilla grossa! E il risultato sarà una commedia ricca di divertimento dove situazioni paradossali, colpi di scena, gag, equivoci, battibecchi, imprevisti, s’incastrano alla perfezione in un ritmo incalzante tra porte che si aprono e chiudono freneticamente.
sabato 10 febbraio, ore 20.45
La Trappola
ALL’OMBRA DEL FRASSINO…TUTTI SE LA SPASSINO!
di Enzo Consoli
Regia: Pino Fucito
Gianfilippo Raviati, un tempo facoltoso imprenditore, è ridotto quasi sul lastrico e l’imminente controllo fiscale si preannuncia come il proverbiale “colpo di grazia” ed il sicuro fallimento. Approfittando dell’assenza della stralunata moglie Laura, Gianfilippo trama, aiutato dallo scaltro Ragionier Binazzi, il sabotaggio dell’accertamento, pensando di poter evitare la catastrofe schierando in campo, contro il funzionario delle tasse, le armi della corruzione e della seduzione. Tuttavia lo strampalato ispettore Arsenio, con il concorso involontario della dirompente Mareta e dell’ingenua moglie, daranno agli stratagemmi escogitati un corso inaspettato, in un crescendo esilarante di paradossali imprevisti. Immersi in una scenografia volutamente minimalista, austera e bicromatica, si contrappongono personaggi colorati nel carattere e nel costume, dove l’affascinante varietà umana, la diversità d’ogni individuo che apprezziamo nel nostro vivere quotidiano, diventano una magica fucina di divertimento creando piacevoli contrasti e spassose situazioni, costringendo spesso gli interpreti a dover passare dal ruolo di spalla a quello di comico.
sabato 17 febbraio, ore 20.45
Astichello
LA PILLOLA TIRAMESU’
di Antonio Stefani
Regia: Aldo (Alvi) Zordan
L’idea è emersa durante la pandemia con l’obiettivo di offrire al pubblico un lavoro leggero e “orecchiabile” dopo mesi di restrizioni e per farlo si è puntato su un avvocato pasticcione, lungi dall’essere un principe del foro, ma dal cuore d’oro. Si è immaginato il suo studio come un palcoscenico dove, in un’articolata e a volte grottesca dinamica, gli equivoci si intrecciano con sentimenti autentici di amore e gelosia. E proprio il troppo amore creerà scompiglio nei protagonisti e farà scoprire dei tradimenti inaspettati. Ambientata nella Vicenza di fine XX secolo la commedia racconta delle disavventure dell’avvocato Giuseppe Brusarosco impegnato a risolvere i problemi legali, e non, di clienti e amici. Equivoci e situazioni strane, causati da una particolare “pillola”, arricchito da numerosi personaggi ridicoli, che con i loro dialoghi incalzanti e serrati, creano sospetti e malintesi, fanno sì che questo lavoro sia uno scoppiettante e incredibile meccanismo comico dal finale… ovviamente a sorpresa.
sabato 24 febbraio, ore 20.45
Tarvisium Teatro
DEME NA MAN
Le sventure di Ruzante sul Grappa
di Aldo Durante
Regia: Valerio Milan
Tenero, sempliciotto, goffo e “co un bojo de manco”, il Ruzante è un personaggio che tocca il cuore e che dice la verità così com’è, anche se la sua verità scaturisce quasi sempre da una parola scappata di troppo. Siamo nel contesto delle Alpi, sul sacro Monte Grappa, e proprio qui tristi sorrisi e involontaria comicità si mescolano a traffici furbeschi, paroloni altisonanti, piccoli sotterfugi ed elogi alla Patria per spiegare e tingere le crude assurdità della guerra e le profonde differenze di visione. In questo guazzabuglio alpino sarà una voce a implorare il “DEME NA MAN”, quella di uomo con un “goto de vin” e due pensieri in croce. Un grido comico detto da un mutilato, ma un grido condiviso anche dall’umanità: aiutare ed essere aiutati! Emerge tra varie risate ed una lacrimuccia il messaggio più semplice, più onesto e più sincero: “Sarebbe una festa per tutta la terra fare la pace prima della guerra.” Cit. Gianni Rodari
Centro Parrocchiale ``BEATO ENRICO DA BOLZANO``
Abbonamento a 4 spettacoli….. € 30,00
Biglietto unico………………………… € 8,00
(ingresso gratuito fino ai 13 anni)
Prevendita Abbonamenti:
– sabato 20 e 27 gennaio dalle 10,00 alle 12,00 presso sede Pro-Loco Roncade in via Roma, 105 (sotto i portici)
– il giorno dello spettacolo dalle ore 19,00 presso il botteghino del Teatro
Prevendita Biglietti:
– il giorno dello spettacolo dalle ore 19,00 presso il botteghino del Teatro
– E’ consigliabile prenotare telefonicamente, a partire dal sabato precedente lo spettacolo
– Le prenotazioni sono valide fino alle ore 20,30. Dopo tale orario i posti prenotati non ritirati saranno distribuiti agli spettatori in attesa al botteghino
– L’accesso in sala è consentito sino alle ore 20,45. Dopo tale orario non sarà possibile accedere al proprio posto prenotato se non durante l’intervallo (qualora previsto)
– L’accesso in sala sarà effettuato in osservanza alle disposizioni vigenti in materia Sanitaria
Per informazioni e prenotazioni:
TEATRORONCADE, tel. 348.9119110